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Bambusa vulgaris Schrad. ex J.C.Wendl.

BAMBÙ

Famiglia Poaceae

Il bambù che cresce ovunque:

Bambusa vulgaris è una delle specie di bambù più diffuse e adattabili del mondo. Originaria dell’Asia tropicale, si è naturalizzata in tutti i climi caldi grazie alla rapidità di crescita e alla versatilità. Forma densi cespugli con fusti alti, cavi e segmentati, che possono superare i 10 metri. È usato per la costruzione, l'artigianato, il verde ornamentale e l’alimentazione. Raramente fiorisce, ma si moltiplica efficacemente per via vegetativa.

All’interno del parco

Origini geografiche

Originario delle regioni tropicali asiatiche, probabilmente tra India, Cina e Indocina, si è diffuso in tutti i continenti tropicali e subtropicali. È naturalizzato in Africa, America centrale e Sud America.

Caratteristiche botaniche

Note scientifiche

Pianta erbacea perenne con fusti legnosi (culmi) cavi e articolati, di colore verde o giallo, alti fino a 15 m. Ha portamento cespitoso e accrescimento molto rapido. Le foglie sono lanceolate, disposte a spirale. Fiorisce raramente e in modo irregolare, spesso senza produzione di semi. Si riproduce tramite rizomi e talee. È una graminacea legnosa appartenente al sottogruppo dei bambù tropicali.

Ecologia e habitat

Cresce in climi tropicali e subtropicali, su suoli ben drenati, profondi e umidi. Tollera pendenze, piogge intense e anche brevi periodi di siccità. Si adatta a una grande varietà di ambienti: rive di fiumi, bordi stradali, giardini, aree dismesse. Non sopporta gelo intenso. In alcune aree può diventare invasivo.

Curiosità

Aspetti storici

Coltivato da secoli in Asia per la sua versatilità, il bambù è stato utilizzato per costruzioni leggere, impalcature, utensili, strumenti musicali e carta. La sua diffusione è stata facilitata dalla facilità di propagazione e dalla resistenza. In molte culture è simbolo di forza, adattabilità e prosperità. Introdotto in Europa in epoca coloniale come curiosità esotica, oggi è presente nei giardini botanici e paesaggi tropicali di tutto il mondo.

Curiosità etnobotaniche e usi alimentari

I germogli giovani sono commestibili dopo bollitura e ampiamente usati in cucina asiatica. I fusti cavi vengono impiegati per costruzioni leggere, canne da pesca, recinzioni e contenitori. Le foglie sono usate come foraggio e pacciamatura.

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